Il caffé fa male o fa bene? La medicina cinese dice che…: articolo da scaricare
TRITTO, Kafei. Caffè
“Nella disputa per decidere se il caffè faccia bene o male il punto di vista della Medicina Cinese si pone certamente come arbitro neutrale. La ragione risiede nell’approccio che in medicina cinese si ha rispetto agli alimenti: essi sono considerati per le loro qualità intrinseche e giudicati né positivi né negativi. L’ago della bilancia è spostato dal soggetto consumatore: le qualità degli alimenti si esprimono in modo diverso in soggetti diversi.
Semplice ed intuitivo.
Se parliamo di caffè come bevanda estratta passando acqua calda (sia espresso sia fatto con la moka) sui chicchi tostati e macinati allora le caratteristiche delineate in medicina cinese sono una Natura Termica Calda, un sapore Amaro, la capacità di tonificare lo yang in generale e il qi di cuore in particolare con il conseguente effetto di risvegliare la mente, di spingere verso l’attività, eccitare lo Shen (aspetto mentale, che in medicina cinese alloggia nel sangue ed è profondamente legato al Cuore come Imperatore dell’organismo). Inoltre, va evidenziato che l’accentuato sapore amaro determina la direzione preferenziale impressa all’energia dopo l’assunzione di caffè: favorisce la discesa del qi, quindi favorisce la digestione, promuove l’evacuazione ed espleta effetto diuretico. Già, dove va il qi vanno le sostanze del corpo. Ma questa azione di dirigere l’energia verso il basso è d’aiuto anche nelle dispnee dove il qi di Polmone non riesce a scendere fisiologicamente.
Queste sono le caratteristiche principali che connotano il caffè e le possiamo riassumere così: riscalda efficacemente l’organismo (ricordando che il Calore tende a dirigersi verso l’alto e facilita i movimenti di ascesa del qi) e dirige l’energia verso il basso aiutando il movimento del Polmone e attivando diuresi e peristalsi; la modalità con cui questi due aspetti si manifestano è strettamente legata all’equilibrio energetico del consumatore di caffè ed ovviamente alla quantità di caffè ingerito quotidianamente. Rispetto al movimento di discesa e di ascesa del qi che nel corpo umano sono mediati e gestiti da Stomaco (discesa) e Milza (ascesa), il caffè si pone quindi come coadiuvante di tale scambio energetico.
Valutare a chi sia utile il caffè e a chi sia dannoso è cosa che compete agli operatori di medicina cinese che conoscano i principi della dietetica e della farmacologia.
Possiamo qui fare delle considerazioni generali……”
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