Buongiorno a tutti, come sempre qui parlo di casi particolari... Due settimane fa, è venuta da me una signora di 60 anni con un apparentemente normalissimo caso di dolore da stasi di qi e xue nei meridiani di SI e LI del braccio destro, dovuto all'uso eccessivo fatto dell'arto quest'estate di conseguenza ad un problema al ginocchio (era in montagna e invece di riposarsi si è data a continue passeggiate con i bastoni). Il dolore era presente la notte in tutte le posizioni e il giorno lungo LI durante il movimento di allungamento sopra la testa e lungo SI piegando il braccio dietro alla schiena. Visto che non c'erano particolari complicazioni, ho trattato semplicemente lavorando bene con il tuina i tendino-muscolari e utilizzando punti distali dei meridiani (SI6, LI4), terminando con yaofa della spalla per mobilizzare bene l'articolazione. I canali erano dolenti distalmente alla spalla e prossimalmente e distalmente al gomito. Subito dopo il trattamento, mobilità e dolore erano visibilmente migliorati.
Alla seduta successiva, mi ha riferito che il braccio andava leggermente meglio, ma che dopo qualche giorno di benessere ora le sentiva entrambe come se fossero più stanche e indolenzite. Ho optato quindi per un trattamento tutto distale, sulla gamba controlaterale (quella omolaterale era ancora un po' dolente per una caduta di qualche giorno prima), dove ho trattato in dispersione BL, ST, la zona dell'anca (la cui muscolatura era dolente), zone e punti ashi (dolenti) e i punti xi dei due meridiani. Ho poi aggiunto i cerottini per auricolo (spiegando l'autotrattamento) su spalla, shenmen e subcortex (seguo la mappa di Nanchino).
Il giorno dopo, la cliente mi chiama per dirmi che entrambe le braccia sono indolenzite e che le dà fastidio l'articolazione della spalla destra, oltre ad avere un senso di stanchezza generale. Le ho suggerito di togliere i cerottini, anche se mai avevo sentito che causassero reazioni simili e dopo qualche ora mi ha scritto che il fastidio era passato molto velocemente.
A questo punto e viste le reazioni, il mio dubbio è quello che il dolore non sia più da un pieno nei tendino-muscolari, ma con i mesi si sia trasformato in un vuoto di qi e xue nei meridiani, che causa una stasi che si esprime con il dolore descritto all'inizio. Pensavo di muovermi secondo quanto ho imparato a un seminario di Asso QI proprio sui jingjin utilizzando la tecnica descritta nel Neijing: «Quando il jingjin è in deficit e il jingmai in eccesso:
moxa sul jingjin e dispersione del jingmai». Tonificherei quindi in moxa i punti ashi e disperderei il punto "figlio" di SI (SI8, punto terra, in anroufa) e di LI (LI1, punto acqua, in moxa a becco d'uccello).
Durante il primo incontro non ho particolarmente approfondito il quadro generale e ho dimenticato di appuntare lingua e polsi, perchè credevo che si trattasse di un problema "locale" di origine traumatica, ma la reazione di stanchezza generale a dei trattamenti effettuati con una dispersione da moderata a media mi fa sospettare che sia presente anche un deficit del qi in generale.
Che ne pensate? Vedo la cliente fra poco meno di un'ora e poi vi aggiorno, se nel frattempo avete commenti e suggerimenti sono i benvenuti.
https://www.facebook.com/groups/2819829 ... 630522101/
-----
www.medicinacinesenews.it
Dolore al braccio
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti